Bulbs in the green

Cosa sono i “bulbs in the green” (BITG da qui in avanti) ? Quando, come e dove piantarli?

In occasione del lancio della nostra box con una collezione di bulbs in the green abbiamo pensato di scrivere un piccolo vademecum per chi si avvicina per la prima volta a questa tecnica di messa a dimora che ci ha regalato negli anni grandi soddisfazioni e che abbiamo applicato anche a varietà diverse da quelle tradizionali (bluebells, bucanevi e eranthis) . Tecnica molto diffusa nei paesi anglosassoni e nel nord europa ma in Italia é ancora poco conosciuta.

Per BITG si parla di quei bulbi che preferiscono essere trapiantati quando hanno già radicato , emesso le foglie e stanno crescendo. Puo’ essere prima, durante o dopo la fioritura.  E’ quindi diverso rispetto alla messa a dimora classica in autunno con il bulbo a riposo.

Il bulbo principe che viene messo a dimora in questo modo é il bucaneve ma noi negli anni abbiamo sperimentato anche con altri bulbi quali i narcisi botanici, i crocus e delle varietà di allium e tulipano.

Con questo metodo i bulbi in fase di crescita sono dissotterrati tra gennaio e febbraio alle nostre latitudini e sono spediti il giorno successivo alla raccolta. In questo caso, a differenza dei bulbi autunnali, i tempi di trapianto sono davvero stretti e i BITG devono essere piantati alla ricezione del pacco. Puo’ succedere che le foglie siano ingiallite all’arrivo ma questo non impatta negativamente sulla riuscita del trapianto.

Quali sono i vantaggi dei BITG?

  • Si naturalizzano e fioriscono meglio e piu’ in fretta rispetto agli stessi messi a dimora in autunno.
  • Se li piantate direttamente in giardino gli altri bulbi perenni che avete piantato negli anni saranno già spuntati permettendovi di evidenziare le zone migliori e vuote dove piantarli
  • Una volta piantati le foglie spunteranno dal terreno così sono facilmente individuabili.
  • non c’è il rischio di ricevere bulbi che non germoglieranno perché riceverete solamente bulbi con già radici e foglie.

E invece gli svantaggi, o piuttosto gli aspetti ai quali bisogna prestare attenzione per un risultato ideale?

  • un bulbo germogliato con foglie e radici è sicuramento piu’ delicato da maneggiare rispetto a un bulbo a riposo. Siate delicati 😉
  • devono essere piantati nel nuovo posto (giardino o vaso) il prima possibile, non si possono mettere in attesa per un paio di settimane come potremmo fare tranquillamente con i bulbi in autunno.
  • Se proprio non si riesce a piantarli il giorno stesso della ricezione è necessario mantenerli al fresco e umidi (uno spruzzino con acqua piovana è l’ideale)  e procedere poi il prima possibile con la messa a dimora
  • Potrebbe essere che l’anno del trapianto la fioritura sia compromessa ma la certezza è che gli anni successivi sarà molto abbondante

Quindi il consiglio è di preparare la zona che li accoglierà per tempo, anche alcune settimane prima per permettere al terreno di assestarsi, in modo che quando li riceverete sarete pronti a piantarli. Rimuovete vecchie radici presenti e qualsiasi fonte di disturbo per i bulbi e arricchite il terreno con del compost o un buon terriccio possibilmente senza torba.

Quando i BITG arrivano si piantano alla stessa profondità alla quale erano stati piantati in autunno ed è abbastanza facile da intuire anche per i neofiti perché la parte che era sotto terra sarà rimasta bianca e non verde. Se il dubbio persiste sappiate che  piantare piu’ in superficie crea meno traumi che piantare troppo in profondità. Di solito bulbi come i bucaneve sono a 8/10 cm.

Lasciate spazio abbondante tra i bulbi per permettere loro di naturalizzarsi e moltiplicarsi in futuro formando degli spettacolari cespi fioriti. Abbondante è relativo a dire il vero; parliamo di una decina di cm in media. Ogni 3 / 4 anni potrete poi procedere alla divisione e moltiplicazione di questi cespi

Come per tutti i bulbi occorre attendere che le foglie ingialliscano e secchino naturalmente prima di poterle rimuovere in questo modo i nutrienti e l’energia che sono nelle foglie possono arrivare al bulbo che li immagazzina per poter fiorire l’anno successivo. Se si rimuovono le foglie o per esempio si tagliano insieme all’erba si rischia di indebolire il bulbo e la qualità dei fiori dell’anno successivo non sarà delle migliori.

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